Le Aste Online per l'Economia Circolare

Oggi la sostenibilità assume un ruolo sempre più rilevante e l’economia circolare si presenta come una soluzione efficace per limitare gli sprechi e ottimizzare le risorse disponibili. Le aste online diventano protagoniste in questo scenario, agevolando il recupero e il riutilizzo di beni mobili. Ma in che modo possiamo partecipare a un futuro più sostenibile attraverso le aste telematiche? Scopriamolo insieme. 

Che cos'è l'Economia Circolare e perché è importante?

L’economia circolare ha l'obiettivo di prolungare il ciclo di vita dei prodotti, trasformando i rifiuti in vere e proprie risorse. Questo approccio si contrappone al modello tradizionale "lineare" (produci-consuma-smaltisci). Ma quali sono i vantaggi significativi?

• La riduzione dei rifiuti: meno beni finiscono in discarica.

• Il risparmio di risorse naturali: materiali e prodotti vengono recuperati e riutilizzati.

• Opportunità economiche: la valorizzazione di beni che, altrimenti, sarebbero inutilizzati.

Le aste online rappresentano per "eccellenza" tutti questi principi,creando un mercato "secondario" efficiente e accessibile. 

Aste Online: ruolo e valore nell'Economia Circolare

Le aste online permettono di "rimettere in circolo" beni usati, ad esempio veicoli, macchinari e arredi. Aziende e privati possono trasformare così asset inutilizzati in importanti opportunità economiche.  Questo vale per qualsiasi settore, dai trasporti all'edilizia, dal movimento terra alla logistica. Vendere o acquistare all'asta online beni come attrezzature e macchinari usati assume un valore enorme nell'ambito della green economy. Le aste giudiziarie contribuiscono quindi a trasformare asset ormai in disuso in una risorsa preziosa. 

Gli acquirenti attraverso le aste telematiche possono acquistare beni usati di alta qualità a prezzi vantaggiosi, beneficiando di un importante risparmio economico. Non a caso, l'usato rappresenta una trend sempre di più in voga:  Il mercato di seconda mano è diventata una tendenza consolidata e prioritaria in Italia.  Lo evidenzia un’indagine dell’Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa. Negli ultimi dieci anni, il numero di italiani che ha usato il mercato "second hand" è cresciuto da 19 milioni nel 2014 a 26 milioni nel 2023. Cresce la frequenza: il 76% degli acquirenti e il 71% dei venditori ha dichiarato infatti di fare second hand almeno due volte all’anno;  il numero di oggetti acquistati o venduti: per l’81% pari o maggiore rispetto all’anno precedente. Il volume d’affari complessivo ha raggiunto il picco di 26 miliardi di euro ovvero l’1,3% del Pil nazionale. In questo contesto, le aste online  si inseriscono in maniera egregia, offrendo l'opportunità di trovare beni usati difficili da reperire a prezzi vantaggiosi: come macchinari specifici, arredi d’epoca, attrezzature specializzate.

Come testimonia il report, le aste online di beni usati rappresenta un'opportunità importante anche per i venditori. Oltre a salvaguardare i beni dal degrado e rimetterli in circolo, essi hanno la possibilità infatti di accedere ad un ampio bacino di potenziali acquirenti. Questo, considerata la percentuale di utenti che scelgono sempre di più l'usato per il risparmio economico e l'ampia possibilità di trovare beni di ogni tipologia. Inoltre, le aziende che decidono di liquidare beni mobili all'asta giudiziaria online possono abbattere i costi di gestione di beni inutilizzati, riducendo l'impatto ambientale. Infine, per un'azienda, la vendita in asta di asset in disuso significa impegnarsi un maniera concreta verso la sostenibilità e la circolarità dei beni. Un'azione importante che impatta in maniera significativa anche nell'immagine dell'azienda stessa.

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